Mi chiamo Sara Bertoncelli e sono una Psicologa-Psicoterapeuta e da piccola ero affascinata dalle persone che parlavano lingue diverse dalla mia: volevo capire come fosse possibile che la stessa “cosa” non fosse, in realtà, la “stessa cosa” per tutti. Crescendo ho imparato che le difficoltà di comprensione tra gli esseri umani non sono necessariamente legate al parlare lingue diverse perché, parafrasando Luigi Pirandello, crediamo di intenderci perché parliamo la stessa lingua, ma ci intendiamo solo quando ciascuno di noi rinuncia a dare per scontata la propria lettura della realtà e si apre all’ascolto di quella altrui.
Facilitare la comunicazione e l’ascolto tra le persone è diventato il mio lavoro da circa 15 anni.
Presso il Poliambulatorio Fiumimedica, mi occupo di consulenze nell’ambito della genitorialità, bel benessere personale e di quello familiare.
- L’attesa, la nascita e la crescita di un figlio
La relazione tra genitori e figli inizia con il desiderio e con l’attesa e, a passo a passo, si rivela un percorso di costruzione e conoscenza reciproca, continuo. E’ prendersi per mano e imparare ad amarsi esattamente così come siamo, noi e i nostri figli, reciprocamente, momento per momento. La consulenza è un modo per prendersi cura di sé come genitori, mentre si impara a prendersi cura dei propri figli. La più fruttuosa scoperta che un genitore può fare è quella di riconoscersi capace di far fronte alle molteplici sfide che la crescita di un figlio comporta, insieme alla consapevolezza delle preziose opportunità per rivedere le proprie posizioni, per stupirsi di se stessi e del mondo.
- Il desiderio di confrontarsi e migliorare
Essere genitori è un compito tanto importante quanto arduo e faticoso, soprattutto oggi, in un contesto storico-culturale in continuo cambiamento che rende difficile impostare e mantenere la propria rotta genitoriale nel mare di molteplici teorie educative. I problemi e le risorse di ieri non sono gli stessi di oggi. Nel tentativo di settare la bussola può accadere che i genitori si sentano smarriti e che avvertano il bisogno di uno spazio di consulenza in cui fermarsi, ascoltarsi e confrontarsi rispetto alle proprie convinzioni e al proprio agire.
- Una difficoltà che preoccupa
Rispetto delle regole, regolazione delle emozioni, disistima, difficoltà con l’alimentazione e con il proprio corpo, difficoltà a relazionarsi con i coetanei sono solo alcuni dei problemi che i genitori portano come richiesta di consulenza. Quando c’è un problema che preoccupa i genitori, è in gioco il benessere di tutta la famiglia. Imparare ad immaginare il mondo dal punto di vista dei propri figli, saper riconoscere i propri automatismi e gli effetti delle proprie re-azioni e aumentare le proprie possibilità di scelta nelle criticità, diventano gli obiettivi e i fondamenti di una genitorialità consapevole ed efficace. Le consulenze - brevi e mirate - sono pensate come un percorso esperienziale che coinvolge attivamente e direttamente i genitori anche se, a partire dall’adolescenza, non è escluso il coinvolgimento diretto anche dei ragazzi.